Che faccia facciamo davanti a un cartellone che ritrae una modella o un paesaggio esotico, oppure di fronte a una pubbliità spiritosa? I pubblicitari non possono saperlo. Fino ad ora, infatti, le informazioni sul gradimento delle affissioni erano ricavabili solo con questionari. Oggi invece al Fraunhofer Institut per i Circuiti Integrati di Erlangen (Germania) hanno messo a punto un sistema in grado di "leggere" e interpretare le espressioni del volto umano. Applicato a telecamere nascoste vicino alle affissioni permetterà di ricavare informazioni su come e per quanto tempo i nostri occhi vi si posano. Per poter funzionare il sistema ha bisogno di un “addestramento”: il suo archivio contiene circa 30.000 espressioni codificate utili a essere confrontate con quelle nuove. La nuova applicazione - in grado di analizzare più volti contemporaneamente soffermandosi in particolare sui movimenti di occhi, sopracciglia e naso - potrà essere utilizzata anche per altri scopi. Una faccia perplessa o addirittura innervosita davanti a indicazioni incomprensibili, per esempio nelle istruzione di un software permetterà al produttore di capire che il suo programma informatico non è poi così "intuitivo".
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